PigraMente

perché fare le cose di fretta?

Buon San Valentino

Che oggi sia la giornata dedicata per eccellenza a quel sentimento puro che, a mio parere, poche persone conoscono per davvero, è una combinazione.

Questa scena è estratta da “Wolf – la bestia è fuori” (1994) e, per non confondere le idee, i due diventano amanti e in seguito compagni e il dialogo non è un attacco ma una precisazione logica su un comportamento molto comune tra le persone, di entrambi i sessi (la verità fa spesso male e viene quasi sempre rifiutata): la consapevolezza di essere attraenti chi per la bellezza, chi per il potere (soldi), chi per partito preso (famiglia ricca, politici, nobili) ma molte volte con il desiderio, più o meno espresso, di essere amati per quello che si è veramente e non per quello che si da in uno scambio meramente opportunitico, da migliaia di anni banalmente la bellezza femminile e il potere maschile ma anche il contrario, oggi diventata una situazione che però viene ancora criticata, in modo paticolare da chi non ha le palle per sperimentarla.
Nel film viene anche mostrato come una maledizione, il diventare un lupo mannaro, trasforma una persona in quello che è per davvero, distinguendo il protagonista come qualcuno che cerca di fare il meno male possibile agli altri (sia nelle sue crisi animalesche che quando “umano”) e il suo antagonista, un grande bastardo che nell’avere più “potere” non disdegna di uccidere senza remore alcuna chiunque gli/le stia sulle palle.
Il dialogo, estrapolato singolarmente e senza leggere le mie precisazioni sulla trama generica del film, può essere giudicata un attacco alle donne ma, come precedentemente scritto, è una forte critica verso chiunque (uomini e donne) creda di essere speciale e nello stesso tempo “vittima” della società, in una guerra costante nel voler attrarre gli altri con un qualcosa che è passeggero, cioè la bellezza (finta o vera che sia – grazie ai filtri che oggi sono semplicemente più sofisticati di ieri) ma anche il potere (vedi la fine che fanno rampolli di famiglie ricche o i politici o molti imprenditori).
Insomma, il detto “nel bene e nel male” non è per niente rispettato (poche persone sono “belle” dentro e fuori) perché nel bene siamo tutti bravi a fare gli amici, i compagnoni, i “compagni di vita” e siamo addestrati fin da piccoli ad essere attratti dal potere e/o dalla bellezza ma da quelle esteriori e non quelle interiori, dando poi le colpe agli altri se non continuano a starci vicino nei momenti in cui quel potere/bellezza tanto declamato non solo sui social viene meno.
Non c’entra niente il sesso, il matrimonio, un rapporto di lavoro terminato per vari motivi ma il continuare a stare vicini e aiutarsi l’uno l’altro senza per questo impegnare/impegnarsi in un continuo debito (fisico o mentale) di gratitudine.
Ritornando alla clip e al suo contenuto …
servirebbe una piccola calmata … la vita è troppo breve per perdere tempo a giocare a chi ce l’ha più profumato/a anche perché i profumi, per quanto costosi, non nascondono mai il vero odore di una persona … però … massimo rispetto per chi vuole giocare lo stesso anche barando (purchè non mi coinvolga!).
c’è tanta gente che va matta per il pesce puzzolente.
de gustibus non est disputandum …
Buon San Valentino …

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