Avere un cervello complesso spesso non è un bene. Nonostante la “distrazione” di tutti i problemi che ogni giorno abbiamo, esiste sempre quel periodo di cinque minuti (anche di più) in cui ci facciamo non mille ma un milione di pippe mentali. C’è chi cerca di non viverlo parlando sempre a vanvera, come molte donne, capaci certamente di un italiano decente ma profondamente privo di significato se non in rari casi; altri si lamentano in continuazione ed altri, i peggiori, rovinano la vita di chiunque gli/le stia vicino perché “Non è giusto che tu sia meglio di me!”.
A me, invece, piace scrivere … senza guadagnarci un soldo altrimenti questo prevederebbe di fare una vita con ulteriori pippe mentali … editore, scadenze, pubblico … ma anche no!
Tutto questo parlare in giro, far finta di comunicare grandi saggezze, grandi consigli, grandi promesse nasconde in piena vista l’enorme tendenza ormai globale ad evitare la chiarezza, ad essere diretti, ad esseri sinceri.
E così, ecco il proliferare di intermediazioni, di messaggi silenziosi in mezzo alla righe (ma chi sa più leggere tra le righe?) che si fanno carico di veicolare intenzioni e desideri, praticamente le stesse dinamiche della pubblicità. tutti esperti di marketing … a cercare di vendere un unico prodotto: sé stessi!
Ma cosa si nasconde dietro questa complessa coreografia? Paura del rifiuto? Timidezza? O forse, semplicemente, la volontà di mantenere una distanza di sicurezza, di non esporsi mai completamente? Insomma un modo piuttosto subdolo di scaricabarile per non affrontare i problemi direttamente. Perciò, oltre a mostrare bellezza fasulla, visi rifatti, tette siliconate e corpi photoshoppati, le parole sono importanti e quindi mille “si dice”, “hanno detto che ..”, “ma lo sai che …”, e altre mille chiacchiere da comari, passaparola che ti arrivano qualche volta talmente distorti che un angelo candido e puro diventa il più efferato degli assassini.
o i contrario, a pensarci bene …
Insomma …
per non saper leggere nè scrivere l’innocente di fece trent’anni di galera … che c’entra? niente!
Uno che vuole vivere in santa pace non può farlo in questo schifo di società di provincialotti che sicuramente fanno una vita migliore di quella che vivono le persone in città ma principalmente perchè riempiono il tempo delle molteplici pause con fiatelle puzzolenti che sanno che arriveranno per interposta persona all’interessato di turno perchè ci sarà sempre qualcuno che si fa i cazzi miei e con la scusa che è “mio amico” e “mi vuole bene” verrà a rompermi le palle dicendoti: guarda che hanno detto che tu sei … hai fatto … non hai fatto … non sei stato … non hai dato “
Poco importa se l’interessato di turno ha grossi problemi che non sputtana su facebook o instagram e tanto meno con i propri pochissimi intimi, ha un periodo di merda da cui sta cercando di uscire, vive da solo perché sa di saper fare del male fisicamente a chi lo tocca supponente (fosse anche armato di fucile) ma sopratutto mentalmente e non vuole farlo per il dolore che si prova.
A nessuno per davvero frega di chiunque viva fuori dalla propria casa, qualche volta persino di chi vive in casa propria.
La cosa più importante per un essere umano, quando di sveglia, è fare la lista delle persone a cui cercare di far passare male la giornata, possibilmente la settimana, perché “non è giusto che voi siete felici e io no!”
Ecco … basterebbe rivolgere la parola quel tanto che basta per ottenere quello che volete cioè quello che gli altri possono darvi …
e se fate stare male gli altri possono esserci solo due motivi:
o avete davvero una vita di merda e non volete che gli altri siano felici … o almeno un po’ sereni.
oppure siete quel tipo di persone da evitare a qualunque costo, nel bene e nel male ma sopratutto nel bene … perchè lo rovinereste di sicuro solo a vedervi.
Per questo quando vado in giro non porto gli occhiali (almeno a piedi!) e mi metto i tappi di cera …
Buon inizio settimana a tutti …
ps: solito sfogo del cazzo che tra mezz’ora dimenticherò persino di aver scritto … se non me lo fate appuntare sul telefono io scordo tutto ….
Lascia un commento